Anche Cellebrite sotto attacco

La società israeliana, tra le più note al mondo per l'estrazione di dati da smartphone, sarebbe vittima illustre di un attacco informatico. Secondo rumors proprio questa azienda nel marzo scorso ha aiutato l'Fbi a sbloccare l'iPhone del killer della strage di San Bernardino.
Anche i migliori hacker, dunque, rischiano di essere vittime di hackeraggio. E’ il sito Motherboard che ha annunciato di essere in possesso di 900 gigabyte di dati relativi ad attività di Cellebrite. L’azienda conferma di aver subito un'intrusione e dichiara che sta conducendo un’indagine per poter determinare l'entità della violazione. Motherboard spiega di aver ricevuto il materiale da un hacker. Poiché Cellebrite, oltre a lavorare per le agenzie federali e le forze di polizia statunitensi sembra fornisca i suoi servizi anche a Russia, Emirati Arabi Uniti e Turchia pertanto, se le informazioni divenissero pubbliche, per molti Paesi e governi, si potrebbe riaprire una stagione di veleni e rivelazioni scomode.