Facebook doveva rimuovere il video di Tiziana

I link e le informazioni relativi a Tiziana, la ragazza che si è suicidata il 13 settembre scorso per dei video hard che giravano in rete a sua insaputa, dopo che era emersa l'illiceità dei contenuti, dovevano essere rimossi. Questa la decisione del Tribunale civile di Napoli Nord che, con un’ordinanza ha parzialmente rigettato il reclamo di Facebook Ireland e dato, invece, ragione alla madre della giovane donna.
Il tribunale ha invece accolto la parte del reclamo presentato da Facebook riconoscendo che non vi è obbligo per l'hosting provider di controllare in anticipo le informazioni caricate sulle pagine. La decisione, comunque, è importante perché, se è verosimile che l’hosting provider non debba avere l’obbligo di sorvegliare quanto è pubblicato, è invece doveroso, quando arriva la segnalazione di un utente, che rimuova le informazioni illecite senza attendere il pronunciamento del Garante della Privacy o del giudice.