Economia digitale manca la voce su Wikipedia 

Una scoperta che mette in luce un ritardo dell’Italia che preoccupa: l’economia digitale è un concetto ancora tutto da scrivere visto che su Wikipedia non esiste. 
Nella sezione globale e in tutte quelle dei paesi evoluti, Digital economy è una voce ricca di informazioni. La nostra Wikipedia, invece, è ferma a new economy e rivoluzione digitale. La prima definizione coniata ai tempi della “bolla” di Internet, la seconda legata al mondo dei media. 
Ma come definire l'economia digitale? Il dibattito è ancora aperto; spesso è accostata all’Internet economy o alla Web economy, ma l’economia digitale è un concetto più ampio e pervasivo. Nel 1995 Don Tapscott nel libro “The Digital Economy: Promise and Peril in the Age of Networked Intelligence” ha utilizzato per primo questa locuzione e ancora dopo tanti anni, ogni giorno si arricchisce di contenuti.
Certo è che, come afferma nel suo rapporto “Digitalizing Europe” Boston Consulting, il Digital Single Market potrebbe dare una spinta formidabile al Pil dell’Unione europea con una crescita stimata fino a 415 miliardi l’anno. I Paesi che punteranno sull’economia digitale potrebbero crescere fino al 40% in più nei prossimi quattro anni. Ma oggi, i campioni del digitale non sono molti e nonostante le grandi promesse legate alle stime di crescita e le spinte in avanti dei governi, secondo un’indagine realizzata da Sap, solo il 16% delle aziende può essere considerato “digital winners”. 
Per diventare campioni, dice Sap bisogna compiere alcune azioni precise. 
Adottare le tecnologie digitali per gestire tutte le attività di un’azienda che grazie ad esse possono migliorare. Il valore dei dati, quindi le informazioni, sono alla base di tutte le strategie, pertanto i big data,sono la grande risorsa sulla quale puntare. E’ anche necessario un team di esperti e l’aggiornamento dei dipendenti in linea con le nuove tecnologie. Poche mosse che potrebbero innescare la rivoluzione digitale e accrescere i numeri dell’economia digitale. Purtroppo, però, non sembra che siano molte le aziende che lavorano in questa direzione.
Secondo Idc tre i settori che hanno maggiori chance di successo e sono: finanza, salute e manufacturing. La società di analisi stima, per i prossimi anni, buone performance per l’Information technology.