L'AgCom mette all'asta le frequenze: una parabola porterà Internet nelle case

La tecnologia si chiama fixed wireless, un'antenna sistemata su un tetto e il segnale Internet arriva forte e chiaro. Il Garante per le Comunicazioni (l'AgCom) mette all'asta frequenze con un duplice obiettivo: attenuare il divario digitale portando connessioni rapide e robuste in zone che non saranno mai raggiunte da una rete fisica di cavi; permettere agli operatori di rafforzare i collegamenti superveloci con tecnica Lte nelle grandi città. Il Lotto A è costituito da frequenze che copriranno le aree urbane, serviranno a completare la rete Lte e saranno vendute all'asta. Frequenze macroregionali che coprono solo alcune regioni saranno offerte, invece, con un "concorso di bellezza" il beauty contest. Se le aggiudicheranno gli operatori disposti a pagare di più e a garantire una copertura più efficiente. Le frequenze macroregionali grazie al "fixed wireless" saranno lo strumento per ridurre il divario digitale nelle zone più isolate d'Italia. Tutto questo è nel Lotto A. Il Lotto B ha frequenze non del tutto libere in parte occupate dai radar della Difesa, in parte dalle televisioni. Queste frequenze, meno pregiate, hanno una copertura che non si estende all'intero Paese e saranno assegnate dal ministero dello Sviluppo Economico. Il ministero riceverà le offerte economiche e assegnerà con una licenza le frequenze libere.

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