Lavoro 4.0, sfida da cogliere per i provider delle Tlc
I fornitori di servizi di comunicazione (Communication Service Providers, Csp) devono riorganizzare e riqualificare rapidamente la forza lavoro, affinché sia in grado di collaborare con le tecnologie intelligenti, se vogliono sfruttare le importanti opportunità di crescita promesse dalle nuove tecnologie. Lo rileva una ricerca Accenture secondo cui tre quarti degli alti dirigenti (Cxo) del settore delle comunicazioni, coinvolti nello studio, ritiene che l’adozione delle tecnologie intelligenti e dell’intelligenza artificiale sarà fondamentale per fare emergere la propria impresa sul mercato. Secondo le stime se i Csp investiranno appieno nell’Intelligenza Artificiale e nella collaborazione uomo-macchina, potrebbero vedere un incremento del 46% dei ricavi nei prossimi cinque anni, facendo inoltre crescere l’occupazione del 21%.
Nonostante l’impiego dell’AI e dell’automazione tra i Csp sia in rapida crescita, la maggioranza pensa che le tecnologie intelligenti creeranno più posti di lavoro di quanti ne elimineranno.
Inoltre, il 63% dei lavoratori ritiene che le tecnologie intelligenti avranno ripercussioni positive sul proprio lavoro, il 77% ritiene che le tecnologie contribuiranno a risparmiare tempo nell’esecuzione delle proprie mansioni e il 66% pensa che consentiranno di conciliare meglio lavoro e vita privata.
Nonostante questo ottimismo, tuttavia, solo il 25% dei Cxo ritiene che la forza lavoro sia pronta per lavorare con l’AI, e sia i lavoratori sia i manager convengono che la riqualificazione rappresenti ancora una grande sfida. Solo il sei percento dei Cxo intende aumentare significativamente gli investimenti in programmi di riqualificazione, mentre quasi la metà dei lavoratori e il 43% dei manager vede nella mancanza di tempo, da dedicare alla formazione durante la giornata lavorativa, l’ostacolo principale allo sviluppo di nuove competenze.
Si tratta di una sfida che i manager dovrebbero affrontare immediatamente, poiché lo studio ha evidenziato che, mentre fanno piani per la forza lavoro intelligente, i Cxo stabiliscono già le priorità per la pianificazione avanzata della forza lavoro in base alle competenze necessarie per il futuro, ridefinendo i ruoli all’interno dell’organizzazione.
Tre i consigli di Accenture per vincere la sfida. Prima di tutto ripensare il lavoro. Analizzare i compiti, non i ruoli, per poi ripartirli tra macchine ed esseri umani trovando il giusto equilibrio tra l’esigenza di automatizzare il lavoro e quella di potenziare le abilità delle persone.
Infine, potenziare le "nuove capacità": investire in forme innovative di riqualificazione affinché i dipendenti di ogni livello siano in grado di lavorare con le macchine intelligenti.
Nonostante l’impiego dell’AI e dell’automazione tra i Csp sia in rapida crescita, la maggioranza pensa che le tecnologie intelligenti creeranno più posti di lavoro di quanti ne elimineranno.
Inoltre, il 63% dei lavoratori ritiene che le tecnologie intelligenti avranno ripercussioni positive sul proprio lavoro, il 77% ritiene che le tecnologie contribuiranno a risparmiare tempo nell’esecuzione delle proprie mansioni e il 66% pensa che consentiranno di conciliare meglio lavoro e vita privata.
Nonostante questo ottimismo, tuttavia, solo il 25% dei Cxo ritiene che la forza lavoro sia pronta per lavorare con l’AI, e sia i lavoratori sia i manager convengono che la riqualificazione rappresenti ancora una grande sfida. Solo il sei percento dei Cxo intende aumentare significativamente gli investimenti in programmi di riqualificazione, mentre quasi la metà dei lavoratori e il 43% dei manager vede nella mancanza di tempo, da dedicare alla formazione durante la giornata lavorativa, l’ostacolo principale allo sviluppo di nuove competenze.
Si tratta di una sfida che i manager dovrebbero affrontare immediatamente, poiché lo studio ha evidenziato che, mentre fanno piani per la forza lavoro intelligente, i Cxo stabiliscono già le priorità per la pianificazione avanzata della forza lavoro in base alle competenze necessarie per il futuro, ridefinendo i ruoli all’interno dell’organizzazione.
Tre i consigli di Accenture per vincere la sfida. Prima di tutto ripensare il lavoro. Analizzare i compiti, non i ruoli, per poi ripartirli tra macchine ed esseri umani trovando il giusto equilibrio tra l’esigenza di automatizzare il lavoro e quella di potenziare le abilità delle persone.
Infine, potenziare le "nuove capacità": investire in forme innovative di riqualificazione affinché i dipendenti di ogni livello siano in grado di lavorare con le macchine intelligenti.