Las Vegas, la carica delle startup italiane al Ces

Quest’anno, nel “village” dedicato all’Italia all’interno del Ces 2018 di Las Vegas (cinquantunesima edizione della mostra dedicata all’hi-tech che si svolgerà dal 9 al 12 gennaio) ci sarà una delegazione molto determinata a mettere in mostra tutte le proprie potenzialità. Un nutrito gruppo di startup prenderà parte alla manifestazione, con il patrocinio del ministero dello Sviluppo Economico, per portare anche in Nevada il made in Italy nel campo delle nuove tecnologie. L’edizione 2018 della manifestazione potrà contare su 3.900 espositori, distribuiti su 230mila metri quadrati.
Tra i progetti italiani, che troveranno spazio all’interno della fiera, c’è l’idea dei friulani di Bentur, che con Spirugrow coltivano l’ambizione di selezionare i super-alimenti del futuro. Poi Beltmap, nata in Liguria, che nasce per essere il Google Maps pensato per le persone non vedenti, e Jarvis, idea nata dalla startup bolognese Iooota, che ha messo a punto un robot-assistente virtuale per la casa e per l’ufficio.
Il palco del Ces servirà anche per presentare le ultime novità in campo di assistenti virtuali per la smart home, dall’Echo di Amazon a Google Home e ad Lg che presenterà il proprio nuovo speaker smart compatibile con l’assistente di Google, mentre Samsung potrebbe approfittare dell’occasione per mettere in mostra le nuove funzionalità del proprio Bixby.
Da Apple non si aspettano grandi novità e grandi annunci, in attesa del Mobile World Congress in programma a febbraio a Barcellona, ma Samsung potrebbe approfittare dell’occasione per presentare in anteprima il tanto atteso smartphone pieghevole, che potrebbe essere battezzato con il nome di Samsung X.
Da Sony si attende il nuovo design dello smartphone Xperia, che potrebbe essere il primo della sua generazione a montare il processore Snapdragon 845, nato per supportare l’intelligenza artificiale.
Una sessione del Ces sarà dedicata al nuovo standard mobile 5G, con un keynote in programma il 10 gennaio a cui parteciperanno i vertici di Baidu, Qualcomm e Verizon.