Google ci riprova: dopo l’esperienza con Motorola, potrebbe comprare la divisione smartphone di HTC
L’intera divisione smartphone del gruppo taiwanese HTC potrebbe presto finire sotto il controllo di Google. Lo rivelano indiscrezioni provenienti dal taiwanese Commercial Times. Il fatto che HTC stesse pensando di liberarsi della sua divisione smartphone era nell'aria da qualche giorno, anche se sembrava un'ipotesi poco concreta. Le ultime informazioni in arrivo da Taiwan raccontano però di un accordo in fase di perfezionamento, ma già sostanzialmente stretto, tra lo storico produttore e la casa di Mountain View.
Per Google la mossa rappresenterebbe un ritorno all’inizio del decennio, quando comprò Motorola per avventurarsi nella costruzione in proprio degli smartphone, anche se allora le cose non andarono meravigliosamente: l’immagine del marchio produttore di smartphone ne uscì rinvigorita grazie all’uscita sul mercato di dispositivi ancora oggi ricordati positivamente, ma Big G si trovò a rivendere il gruppo a Lenovo per un quarto del suo valore.
Ora però i tempi sono cambiati, Android è un sistema operativo ormai privo dei complessi di inferiorità dei quali poteva soffrire sei anni fa nei confronti di iOS, e Google scalpita per riuscire finalmente a integrarlo con un hardware progettato interamente dai suoi ingegneri, proprio come fa Apple con i suoi iPhone.
Per Google la mossa rappresenterebbe un ritorno all’inizio del decennio, quando comprò Motorola per avventurarsi nella costruzione in proprio degli smartphone, anche se allora le cose non andarono meravigliosamente: l’immagine del marchio produttore di smartphone ne uscì rinvigorita grazie all’uscita sul mercato di dispositivi ancora oggi ricordati positivamente, ma Big G si trovò a rivendere il gruppo a Lenovo per un quarto del suo valore.
Ora però i tempi sono cambiati, Android è un sistema operativo ormai privo dei complessi di inferiorità dei quali poteva soffrire sei anni fa nei confronti di iOS, e Google scalpita per riuscire finalmente a integrarlo con un hardware progettato interamente dai suoi ingegneri, proprio come fa Apple con i suoi iPhone.