Censis 2016: italiani navigatori, tecnologici, social

Il cinquantesimo Rapporto Censis sulla condizione sociale del nostro Paese nel 2016, fotografa la nostra condizione e, tra l’altro, ci racconta di un’Italia sempre più connessa. Ormai risparmiamo su tutto, ma non sui dispositivi e i media digitali connessi in rete. Le utenze internet sono il 73,7%, gli Under 30 connessi sono il 95,9%. Lo smartphone è usato dal 64,8% degli italiani, se poi guardiamo i giovani siamo all’89,4% e per loro vale lo stesso dato anche per l’utilizzo di WhatsApp e Facebook. In media WhatsApp utilizzato dal 61,3% e Facebook dal 56,2% degli italiani. Il 46,8% guarda Youtube e la percentuale si impenna nella fascia d’età tra i 14 e i 29 anni (73,9%). Twitter è usato dal 24% degli under 30, ma solo l’11,2% degli italiani ama cinguettare.
Cosa fanno gli italiani su internet? Sicuramente si informano, guardano film e partite di calcio, ma prenotano anche viaggi e vacanze, acquistano beni, fanno operazioni online sui loro conti correnti e contattano le amministrazioni pubbliche. Secondo l'indagine del Censis per il rapporto 'Cotec-Chebanca!' sulla cultura dell'innovazione, gli italiani ritengono un passo avanti importante l’introduzione dell'identità digitale, la diffusione della banda ultralarga, il Wi-Fi pubblico e la sanità digitale.
Per quanto riguarda gli operatori dei servizi dati, sempre secondo il Censis, i ricavi che erano 5,1 miliardi di euro nel 2015, nonostante la riduzione del 18,7% degli introiti da sms, sono cresciuti, nel 2016 del 6,2%, grazie all’aumento del 14,4% del fatturato dei servizi per l'accesso e la navigazione in Internet che, da sola, vale 3,9 miliardi di euro e cioè il 76% dei ricavi totali.