‘Revenge porn’ come mi vendico attraverso il social network

 
La diffusione online di immagini compromettenti sta diventando frequente e queste azioni, in alcuni casi, stanno provocando drammi irreparabili. In Irlanda, nei confronti di Facebook, si è aperto il primo contenzioso per 'revenge porn'. Del caso ne ha parlato The Guardian che racconta, oltre a quanto accaduto ad una giovanissima irlandese, anche del suicidio di Tiziana Cantone morta per non essere riuscita a far oscurare alcuni suoi video molto compromettenti.
La corte suprema di Belfast ha respinto la difesa di Facebook che cercava di evitare il processo dichiarando di aver sempre rimosso la foto ad ogni segnalazione, ma i legali della ragazzina sostengono che l’azienda non ha messo compiuto l'azione che avrebbe sicuramente evitato le ripubblicazioni: attivare il sistema di tracciamento che identifica le immagini.
Un precedente pericoloso, dunque, che potrebbe creare non pochi problemi e molte cause civili contro Facebook e gli altri social media.