IoT nel 2020 non avrà 50 miliardi di dispositivi connessi 

L’ascesa pervasiva dell’Internet delle Cose ancora non c'è. Questo il motivo per cui ricercatori ed esperti hanno rivisto al ribasso la stima che voleva 50 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020. I valori attuali che si prevedono variano dai 6,4 miliardi, calcolati da Gartner ai 9 della International Data Corporation. Per il futuro la Ericsson ha abbassato le previsioni a 28 miliardi di dispositivi connessi, smartphone compresi, entro il 2021. Dave Evans, ex ceo di Cisco parla, invece, di una cifra di 30 miliardi nel 2020.  
Secondo l'ultimo 'mobility report' di Ericsson le nuove connessioni legate all'Iot crescono del 23% all'anno, e già nel 2018 supereranno le nuove sim di telefoni e tablet. Secondo un rapporto di Chetan Sharma Consulting, negli USA, quest'anno le compagnie telefoniche hanno venduto più connessioni per le auto che per gli smartphone o i tablet e anche in Europa il trend è positivo. Secondo il report dell'Osservatorio IoT del Politecnico di Milano a fine 2015 il mercato dell'Internet of Things in Italia ha raggiunto i 2 miliardi di euro, con una crescita del 30% rispetto al 2014. Il mercato italiano, ad esempio, è spinto dai contatori del gas e dalle auto connesse, per un valore di quasi un miliardo di euro.