Prende il via l'identità digitale

Ogni cittadino da gennaio potrà avere, gratuitamente, la propria identità digitale. Una password darà la possibilità di accedere ai servizi pubblici via internet. Telecom Italia, Poste Italiane e Infocert sono i primi tre "identity provider" accreditati dall'Agenzia per l'Italia Digitale, ma potranno aggiungersi, a breve, anche altre aziende.

Da gennaio decorrono i 24 mesi entro cui tutte le pubbliche amministrazioni saranno obbligate a rendere i propri servizi compatibili con Spid, (Sistema Pubblico per l'Identità Digitale). Entro dicembre 2017, digitando la nostra password Spid, pagheremo la tassa sui rifiuti, la mensa scolastica, l'iscrizione dei bambini all'asilo, consulteremo i referti medici, prenoteremo esami. Potremo accedere e utilizzare i servizi di Inps, Inail, Agenzia delle Entrate senza più code, da casa. Ma cosa dovremo fare per entrare in possesso della nostra identità digitale?

La normativa consente tre modalità: andare di persona, utilizzare una webcam o una precedente identità digitale, come ad esempio la Tessera sanitaria. L'Agenzia, al momento, sta ancora valutando la sicurezza delle modalità e ancora non ha formalizzato le procedure che saranno adottate. La nostra password, però, per quei servizi che trattano dati sensibili, non basterà e per la sicurezza dei nostri dati avremo anche una seconda password che cambierà ad ogni utilizzo e che ci arriverà via Sms, da una App o da uno strumento analogo al "token" bancario. Sarà l'identity provider che dovrà fornire anche il sistema per ricevere questa seconda password.

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