Maxi truffa: aveva 13 polizze assicurative, ma lei non lo sapeva

Era intestataria di 13 polizze assicurative, ma non lo sapeva. Ha capito di essere una vittima, insieme ad altre persone in diverse città d’Italia, quando ha ricevuto una “visita” da parte di un investigatore privato ingaggiato dall’ufficio antifrode di una nota compagnia di assicurazioni. A suo nome c’erano contratti con documenti di riconoscimento, ma con foto diverse. E così nei mesi scorsi, una cinquantacinquenne di Sora, si è recata nel distaccamento di polizia stradale di Sora, per presentare denuncia contro ignoti.
Nei giorni scorsi sono stati identificati e arrestati dalla squadra mobile di Savona i presunti responsabili della truffa ai danni di una agenzia assicurativa. La mente dell’organizzazione, stando alle accuse, era rappresentata da due napoletani, privi di titoli per esercitare la professione, ma titolari di una agenzia di brokeraggio. Il danno stimato per alcune compagnie assicurative è anche in 70.000 euro al mese, senza considerare una maggiore sovraesposizione sui rischi.
L’indagine è partita proprio da Savona a seguito di una querela presentata dal titolare di una agenzia assicurativa che aveva notato alterazioni sospette, tariffe agevolate inoltrate con la compiacenza di alcuni broker. Spostamenti di residenze, in particolare tra Napoli e Caserta, classi di appartenenza modificate, documenti falsificati per assicurarsi la polizza, grazie alla diversificazione delle tariffe delle compagnie assicurative e sfruttando i benefici e la liberalizzazione del settore assicurativo: sono centinaia di polizze finite nel mirino dell’inchiesta, numerosi i casi riscontrati in tutto il nord Italia.

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