2015 l'anno d'oro del malware

Un "annus horribilis" il 2015, il report di PandaLabs registra un totale di oltre 84 milioni di nuovi malware e l'incremento di 9 milioni rispetto al 2014.
Aziende multinazionali, Organizzazioni e Agenzie governative hanno vissuto 12 mesi difficili perché hanno subito furti di dati su larga scala e intrusioni nei propri sistemi informatici.
Nel 2015 si è assistito alla diffusione di Trojan, PUP (Potentially Unwanted Program) e differenti famiglie di Cryptolocker in molte aziende nel mondo.
I Trojan sono i più numerosi tra i malware, con il 51,45%, poi ci sono i virus con il 22,79%, seguiti dai worms ,13,22%, i PUP 10,71%, e gli spyware con l'1,83%.
La parte del leone spetta sicuramente al ransomware Cryptolocker, i cyber criminali usano un metodo tra i più semplici per ottenere denaro criptando i dati sui dispositivi e chiedendo un riscatto per sbloccarli.
Il paese con il maggior numero di attacchi andati a segno è la Cina con il 57,24% dei computer infetti e un incremento quasi del 30% rispetto al 2014. Come già nel 2013, seguono Taiwan e la Turchia, mentre i paesi nordici e il Giappone sono quelli che hanno subito il minor numero di attacchi. Tra le dieci nazioni meno colpite, nove sono in Europa.

Vai alla fonte dell’articolo (pandasecurity.com)

2015 l'anno d'oro del malware

Un "annus horribilis" il 2015, il report di PandaLabs registra un totale di oltre 84 milioni di nuovi malware e l'incremento di 9 milioni rispetto al 2014.
Aziende multinazionali, Organizzazioni e Agenzie governative hanno vissuto 12 mesi difficili perché hanno subito furti di dati su larga scala e intrusioni nei propri sistemi informatici.
Nel 2015 si è assistito alla diffusione di Trojan, PUP (Potentially Unwanted Program) e differenti famiglie di Cryptolocker in molte aziende nel mondo.
I Trojan sono i più numerosi tra i malware, con il 51,45%, poi ci sono i virus con il 22,79%, seguiti dai worms ,13,22%, i PUP 10,71%, e gli spyware con l'1,83%.
La parte del leone spetta sicuramente al ransomware Cryptolocker, i cyber criminali usano un metodo tra i più semplici per ottenere denaro criptando i dati sui dispositivi e chiedendo un riscatto per sbloccarli.
Il paese con il maggior numero di attacchi andati a segno è la Cina con il 57,24% dei computer infetti e un incremento quasi del 30% rispetto al 2014. Come già nel 2013, seguono Taiwan e la Turchia, mentre i paesi nordici e il Giappone sono quelli che hanno subito il minor numero di attacchi. Tra le dieci nazioni meno colpite, nove sono in Europa.

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