Parlamento UE contro obsolescenza programmata
Forse si inizia a pensare all’ambiente anche nel Parlamento Europeo che ha approvato una risoluzione che chiede, agli Stati membri e ai produttori, prodotti duraturi, di qualità e riparabili. Promuovere e incentivare la realizzazione di prodotti con un ciclo di vita più lungo e il contrasto dell’obsolescenza programmata nei prodotti tangibili e dei software è un atto di responsabilità verso il pianeta e verso i consumatori. I cittadini Ue preferirebbero riparare i propri beni anziché acquistarne di nuovi, ma sono spesso costretti a sostituirli o a disfarsene perché i costi elevati della riparazione e dei pezzi di ricambio, non la rendono conveniente.
Tra le proposte c’è l'introduzione di un criterio di resistenza minima, per le diverse categorie di prodotti; l'estensione della garanzia in caso di riparazioni più lunghe di un mese; incentivi per i prodotti durevoli, di elevata qualità, riparabili. Questi criteri e prezzi dei ricambi commisurati alla natura e alla durata dei prodotti, favorirebbero anche la vendita di oggetti di seconda mano e la crescita del numero dei riparatori indipendenti.