Uber e il bug galeotto 

Se l’app ha un bug può accadere che la moglie riceva sullo smartphone le notifiche degli spostamenti di un marito fedifrago. E’ accaduto a Grasse, in Francia e il bug nell'app di Uber ha combinato il guaio e la donna tradita ha chiesto il divorzio. Il marito, non sappiamo se pentito, comunque non ha perso tempo, ha fatto causa alla società di trasporto con autista ed ha chiesto un risarcimento di 45 milioni di dollari per violazione della privacy. Le Figaro riporta la vicenda con tutti i particolari. Tutto ha avuto inizio quando l'uomo ha preso in prestito l'iPhone della moglie per collegarsi a Uber e chiedere una vettura, disconnettendosi subito dopo dal proprio account. Da quel momento tutte le notifiche degli spostamenti del marito, il nome dell'autista, la targa dell'auto affittata e l'orario d'arrivo, giungevano alla donna, che ha potuto provare i tradimenti del coniuge. Il bug riguarda le versioni iOS dell'app aggiornata dopo il 16 dicembre 2016 e il difetto di programmazione non sembra un caso isolato.  Il giornale francese ha replicato le azioni con un altro iPhone e sembra che si sia verificato lo stesso problema. Attendiamo di conoscere l’esito della vertenza e di vedere se il bug ha prodotto ulteriori danni alla privacy di chi utilizza Uber.