Zero Roaming: forse avremo un limite per il consumo di dati
Una storia infinita quella per l'abolizione dei costi extra del roaming. Giungono, infatti, dalla Commissione europea sempre nuove proposte di modifica e, questa volta, riguardano la possibilità di limitare l'utilizzo dei servizi dati per i consumatori europei che viaggiano nell'Unione. Il Financial Times dice che questi cambiamenti proposti sul "fair use" potrebbero addirittura dare alle telco la possibilità di imporre nuove tariffe.
La Commissione sta infatti valutando delle modifiche che, per i clienti che hanno piani tariffari "senza limiti" prevedano, di pagare un extra per navigare all'estero o, peggio, una sforbiciata all'accesso ai dati oltre un certo tetto. Mentre i clienti delle tariffe pre-pagate potrebbero non avere l'ok ad accedere alla quota mensile dei loro dati. Restrizioni che di fatto, e contro quanto inizialmente previsto, impedirebbero agli utenti mobili di utilizzare i loro cellulari nei Paesi Ue alle condizioni e tariffe di casa loro.
Gli Stati intanto discutono su quanto gli operatori mobili di un paese, possono far pagare agli operatori degli altri paesi per fare roaming sulle loro reti. Sembra che a cercare di spuntare tariffe più alte siano Telecom Italia e Telefonica e, in generale, le telco dei paesi meta di maggiore afflusso turistico che, con l’abolizione dei costi del roaming, perderebbero circa il 5% delle entrate.
Non sarà facile trovare un accordo che non scontenti qualcuno visto che, tra i Paesi Ue, i piani tariffali per i dati hanno prezzi molto diversi; in Finlandia, solo per fare un esempio, i clienti mobili pagano 100 volte meno che in Ungheria.
Già scartata l’ipotesi di roaming a tempo che, ricordiamo, prevedeva nessun costo per un massimo di 90 giorni l'anno, sembra che anche questa proposta di limitare i dati non sia gradita a molti, ma il tempo stringe e, se non cambiano le date in agenda, su roaming e tariffe si deve decidere entro dicembre.