Un video può craccare cellulari e tablet Android

Le sorprese degli hacker non finiscono di stupirci. L’ultimo allarme lo lanciano gli esperti delle Northwest University e delle università britanniche di Bath e Lancaster.
Pattern Lock, il sistema alla base della sicurezza di molti telefoni cellulari e tablet Android (il 40% circa) può essere violato se, anche da lontano, ci filmano mentre stiamo componendo il Pin. Sembra non sia necessario avere un video ad alta risoluzione, può bastare un cellulare. Al video viene poi applicato un software di elaborazione delle immagini che ricostruisce il movimento delle dita e fornisce una serie di sequenze di sblocco.
La conferma è avvenuta nel corso dell’esperimento condotto su 120 sequenze differenti che il sistema è riuscito a craccare 95 volte su 100 entro i cinque tentativi che Android concede prima di bloccare il dispositivo. Le sequenze più complesse sono le più facili da individuare perché esse forniscono al sistema un maggior numero di movimenti e quindi di informazioni utili.

Cosa bisogna fare?

I ricercatori hanno proposto soluzioni che prevedono la realizzazione di schermi colorati o che modifichino continuamente la luminosità per confondere le fotocamere e anche i lettori di impronte digitali. Per il momento, però, possiamo inserire una sequenza di blocco personalizzata e, in attesa di soluzioni tecnologiche sofisticate, ricorriamo al modo meno tecnologico e più efficace che ci sia: quando digitiamo il Pin, copriamo con la mano il movimento delle dita.