Ransomware in TV
E’ comparsa su Twitter, il 25 dicembre, la fotografia di una smart TV della LG infettata e bloccata da un ransomware e un finto avviso dell'FBI che chiedeva un riscatto per sbloccare il dispositivo. Spegnendo e riaccendendo il televisore, si ricaricava il ransomware.
Anche se si sapeva che c’era il rischio d'infezione anche per le smart TV, questa ne è stata la dimostrazione.
La segnalazione proveniva da un informatico del Kansas che denunciava anche l’impossibilità di ripristinare la smart TV perché la LG non voleva rivelare la procedura necessaria e chiedeva circa 340 dollari per la riparazione: quasi il costo di un nuovo televisore. La smart TV è un modello LG del 2014 che usa Android come sistema operativo e il televisore potrebbe essersi infettato scaricando un'app per guardare film. L'immagine della smart TV bloccata in poco tempo è diventata virale, con mezzo milione di visualizzazioni, e questo ha convinto LG a fornire le istruzioni di reset del televisore senza dover pagare un tecnico. L'informatico ha anche mostrato il ripristino in un video.
Le smart TV recenti non usano più Android, ma WebOS e questo dovrebbe poter bastare, ma invece Trend Micro segnala che gli attacchi di ransomware alle smart TV sono sempre più frequenti.
L’episodio ha comunque messo in evidenza alcune criticità e la necessità di collegare a Internet le smart TV solo per navigare in siti affidabili e di non installare app di origine sconosciuta.