Ipsos-Microsoft: i millennial sono meno furbi dei loro nonni

Ipsos-Microsoft ha condotto un’indagine su un campione di mille persone – in Australia, Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Regno Unito, India, Singapore, Sudafrica e Usa – dalla quale risulta che nell’ultimo anno due utenti su tre hanno avuto un’esperienza di frode on line. Il 20% degli interpellati ci è cascato, ma solo il 9% ha perduto danaro. Il dato che stupisce è l’età delle vittime: la metà ha tra 18 e 34 anni, il 17% ha più di 55 anni e il 34% ha tra i 36 e i 54 anni.
L'indagine prende in esame le truffe che offrono un finto supporto tecnico e che vengono tentate contattando la possibile vittima per telefono o per e-mail e chat. In genere i truffatori si presentano come dipendenti di grandi aziende come: Microsoft, Apple, o di note compagnie tecnologiche e dichiarano di poter sistemare il pc, che ha un virus o presenta problemi, anche a distanza. Quando si cade nella trappola e si accetta “l’intervento” sarà proprio il finto tecnico ad installare programmi dannosi in grado di carpire i dati sensibili, bloccare i dispositivi, chiedere riscatti.