Cresce il made in Italy nella sicurezza informatica
Il pericolo di attacchi informatici per aziende e PA è elevato. l'Italia sarebbe il quarto paese d'Europa più colpito dai malware dopo Lussemburgo, Polonia e Grecia. Ma la presa di coscienza sull'importanza della cyber security, nel nostro Paese, è però ancora molto bassa. Questo è confermato da un report pubblicato dal Consorzio interuniversitario nazionale per l'informatica. Anche se il nostro Governo, dopo gli attentati di Parigi, ha annunciato un investimento di 150 milioni di euro per la cyber sicurezza nazionale, si tratta di una goccia nel mare in confronto alle misure adottate dagli altri paesi. Il Regno Unito, ad esempio, per il 2016 ha stanziato 860 milioni di sterline per istituire un programma nazionale. In Italia le aziende del settore sono in crescita e alcune realtà sono il frutto dell'impegno e delle idee di giovanissimi imprenditori.La prima azienda è Cys4 è nata da qualche mese e si occupa di ricercare soluzioni e prodotti per rendere i dispositivi mobili iOS, Android e Windows phone a prova di intrusioni. Inverse Path dal 2010 opera nella sicurezza software e hardware. Molti dei suoi clienti è all'estero, dove il mercato è maturo e la burocrazia meno stringente. Pur essendo una società di consulenza ha sviluppato un computer open source dotato di specifiche applicazioni, grande quanto una chiave usb. Tutto made in Italy. La Minded Security è nata nel 2007 e nel 2014 ha avviato la statup londinese. L'obiettivo aziendale è garantire la sicurezza di servizi e utenti online grazie a tecniche che permettono di verificare nei browser la presenza di malware sconosciuti. Il prossimo passo sarà creare delle startup ad hoc per la gestione prodotti innovativi. Anche se l'apertura di una succursale londinese è stata dettata dalla necessità di ampliare il mercato, l'azienda vuole continuare ad operare anche in Italia La Hacktive Security è un'idea di due ragazzi che lavorano nel campo della cyber sicurezza da quando erano 16enni. Sono partiti proponendo servizi di ethical hacking, attività dirette a scovare le potenziali vulnerabilità di una rete e dei sistemi che la compongono, ma ora sono pronti ad andare oltre la consulenza per sviluppare soluzioni.