Il 10 febbraio è la giornata dedicata alla sicurezza in rete
L'Internet Safer Day è giunto alla 12esima edizione. Quest'anno l'obiettivo era sensibilizzare sui rischi legati all'utilizzo di Internet e dare informazioni sugli strumenti tecnici, educativi e formativi per rendere il web sicuro. Famiglie, politici, istituzioni e aziende ICT sono stati invitati a collaborare per contrastare i pericoli che si nascondono nella navigazione in internet.
I reati informatici, in Europa, sono in aumento e in Italia, un ragazzo su 3, tra gli 11 e 13 anni, accetta amicizie da estranei incontrati "in rete" e i dati sono in crescita.
Secondo un sondaggio condotto da eurobarometro e pubblicato in occasione dell'evento, il livello di preoccupazione sui diversi tipi di crimini informatici come: furto di identità, attacchi degli hackers alla posta elettronica, frodi con carte di credito, è molto più alto rispetto a quello registrato in uno studio analogo del 2013.
Nel corso dell'Internet Safer Day, Microsoft Italia e Polizia postale hanno dedicato una giornata ai ragazzi di una scuola media dell'Aquila ed hanno spiegato come sfruttare le opportunità offerte da Internet e minimizzare i rischi.
La Polizia postale ha evidenziato che da gennaio a dicembre 2014, gli under 18 vittime di cyberbullismo sono stati 345, contro i 190 del 2013 e che il furto di identità, nei social network, è il crimine più diffuso. Si stima, anche, che il volume reale potrebbe essere 5-6 volte superiore rispetto ai casi denunciati.
Interessanti i risultati della ricerca realizzata da Telefono Azzurro. Il 64% dei minori che usa internet teme che le informazioni condivise possano essere usate per scopi diversi da quelli dichiarati. Il 15% degli intervistati ha già subito un furto di identità e il 30% è pentito di ciò che ha condiviso online.
Appare evidente che i più esposti ai rischi di cadere nella "rete" sono proprio i nativi digitali!