Anonymous entra a Palazzo Chigi e lo depreda

Centinaia i file (e-mail, numeri di telefoni, ordinanze di servizio delle questure, buste paga, fotocopie di documenti di appartenenti a forze di polizia e forze armate) che gli hacker di Anonymous avrebbero sottratto a istituzioni nazionali ed europee. Tra i documenti anche uno scambio di mail, tra funzionari di Palazzo Chigi e appartenenti alle forze di polizia, relative alla visita del premier Gentiloni domani a Bologna.
I documenti, alcuni molto recenti, sono stati pubblicati sul blog degli hacker di Anonymous, accompagnati da un post: "Cittadini, siamo lieti di annunciarvi, per il diritto della democrazia e della dignità dei popoli, che siamo in possesso di una lista di dati personali relativi al Ministero dell'Interno, al Ministero della Difesa, alla Marina Militare nonché di Palazzo Chigi e Parlamento Europeo – scrivono gli hacker –  Governo, corruttore di democrazia, la rivoluzione passa anche qui, inarrestabile, il cui ideale conosce ora i vostri nomi, i vostri contatti telefonici, le vostre residenze. Possediamo anche fotocopie dei vostri documenti personali, di quelli dei vostri parenti ed amici, contratti di lavoro, contratti d'affitto, buste paghe e molto altro. Per l'ennesima volta lo Stato Italiano tradisce ed imbarazza i valori dei nostri militari che hanno giurato di difenderlo. Ma difendere chi? Difendere i propri cittadini o un governo che imbarazza le stesse forze di difesa?"
Sono state pubblicate, inoltre, le frequenze radio, chieste e concesse all'Italia, per le comunicazioni di sicurezza in occasione della visita del presidente del Consiglio a Bruxelles dal 19 e 20 ottobre scorsi, un documento del "Centro unico stipendiale esercito" con le disposizioni relative agli stipendi dei militari, i numeri di cellulare di personale del ministero dell'Interno in missione all'estero, foto, curricula, dichiarazioni dei redditi, fotocopie di passaporti e carte d'identità, buste paga e contratti d'affitto di agenti e militari.