Rubata l’identità a 20 docenti salernitani

Una ventina di insegnanti di Salerno e provincia partecipano a un congresso formativo nel Nord Italia e si ritrovano intestatari di partita Iva e a dover pagare contratti telefonici e utenze varie. Potrebbe essere una derivazione del gruppo che agiva nella zona orientale di Salerno, ad aver truffato compagnie telefoniche e società che erogano luce, gas e altri servizi, coinvolgendo i docenti, a loro insaputa, e alcuni residenti al Nord che si sono ritrovati intestatari di società a Salerno, anche se non c’erano mai stati.
Gli insegnanti avrebbero fornito alla ditta salernitana, organizzatrice del corso, i loro dati personali che risulterebbero essere stati rubati e trasferiti a malfattori che hanno sottoscritto contratti, non onorati, con diverse società.
Duplice il filone dell’attività criminale: quello basato su nullafacenti che, per pochi soldi, accettano di intestarsi aziende fittizie e un altro focalizzato sul furto d’identità. Centinaia sono le persone che si sono spacciate per piccoli imprenditori, con ditte individuali, ma crescono anche gli ignari titolari di piccole imprese.
La truffa è stata ideata soprattutto per frodare le compagnie telefoniche. Il raggiro ruota attorno alla sottoscrizione dei contratti telefonici per ottenere un cellulare di alta fascia che poi viene rivenduto immediatamente.