Shopping natalizio fa sempre più gola agli hacker: nel mirino i pos

La corsa ai regali di Natale che tanto può stressare i consumatori entusiasma non una, ma almeno due categorie di persone: i commercianti e gli hacker. Che si facciano online o nei negozi tradizionali, gli acquisti natalizi fanno gola anche al crimine informatico, che sta prendendo sempre più di mira i Pos, i sistemi di pagamento di negozi e rivenditori online. Ad evidenziare la tendenza è un dossier di Kaspersky Lab, dal quale emerge che nell'ultimo anno più di tre aziende su quattro hanno subìto un attacco informatico. 
Ad aumentare, dicono gli esperti, sono state in particolare due tipologie di minacce: gli attacchi di tipo DDoS, che mirano a "intasare" i server della vittima con lo scopo di chiedere un riscatto o di perpetrare concorerenza sleale, e quelli che sfruttano le vulnerabilità dei terminali Pos, i sistemi attraverso cui si effettuano pagamenti, anche nei negozi "virtuali" attraverso le piattaforme di e-commerce, utilizzati come punto di ingresso per attacchi mirati a delle compagnie o per rubare credenziali e denaro ai clienti. 
Di casi che hanno fatto notizia durante l'anno ce ne sono stati diversi, ad esempio le violazioni dei Pos subite negli Usa dai ristoranti della catena "Chipotle" o dai negozi di abbigliamento "Forever 21".