Truffe informatiche arrestati 4 hacker

Si è appena conclusa l’operazione Criptolocker, il nome è quello del malware utilizzato dai criminali informatici per violare i computer di imprenditori e persone comuni. Le vittime, per rientrare in possesso dei dati all’interno dei loro dispositivi, dovevano pagare un riscatto. Le estorsioni avvenivano per email e fruttavano fino a settemila euro per ciascuna vittima. La banda, che effettuava le truffe su tutto il territorio nazionale, è stata scoperta dalla polizia postale di Catania.
Le accuse, per i quattro, sono associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni, frodi informatiche, accessi abusivi e danneggiamenti a sistemi informatici, sostituzioni di persone e truffe. Tutto è iniziato, nel febbraio dello scorso anno, con la denuncia di un imprenditore di Catania.
Dopo indagini, analisi dei dati informatici e intercettazioni telefoniche, gli inquirenti sono risaliti all’identità dei truffatori e alle attività illecite legate al malware, alla realizzazione di frodi informatiche e alle truffe. Numerosi gli attacchi informatici alle aziende alle quali, dopo aver rubato le credenziali di accesso agli indirizzi di posta elettronica, a conti correnti on-line e a piattaforme di vendita digitali i truffatori agivano spacciandosi per gli imprenditori, trattavano con i loro clienti, concludevano affari e, indicando coordinate bancarie relative a conti correnti riferibili alla banda, riuscivano ad impossessarsi dei guadagni. Gli inquirenti sono stati agevolati nelle indagini anche dalla pagina Facebook aperta e alimentata dai racconti delle molte vittime: Truffatore: avviso per tutti.