Aumentano le truffe nelle vendite on line
Cresce l’uso di internet e aumentano anche le truffe online. Negli ultimi giorni sei persone sono state denunciate per truffa a Cuneo, Alba, Santo Stefano Belbo e Canale.
A Cuneo I carabinieri, seguendo le tracce elettroniche e bancarie dei pagamenti eseguiti dalla vittima, hanno acciuffato un pregiudicato 40enne che dovrà rispondere dei reati di truffa e frode informatica per aver finto la vendita di due I-Pad intascando il denaro senza recapitare la merce.
Stessa storia ad Alba, dove gli episodi di truffa in vendite online sono due e, anche questa volta, i truffatori sono stati identificati e denunciati dalle forze dell’ordine. Nel primo caso è coinvolto un giovane romeno che, dopo avere messo in vendita su un sito di e-commerce uno smartphone e aver incassato il bonifico bancario, si è reso irreperibile. Il secondo episodio è a carico di un pregiudicato torinese, che ha messo in vendita un I-Phone e, dopo avere incassato la somma pattuita, ha fatto perdere le sue tracce.
Stesso reato anche a Santo Stefano Belbo dove un 24enne siciliano, già noto alle forze dell’ordine, ha messo in vendita, sempre su un sito online, un navigatore satellitare. E' scomparso, ma prima ha incassato 250 euro.
A Fossano, invece, la più classica delle truffe: sottrazione di dati personali e sostituzione di persona per attivare, a spese della vittima, ben quattro utenze cellulari presso un negozio di telefonia. Risultato: quattro bollette telefoniche per l’ammontare di 800 euro di traffico telefonico.
Il dato comune, che può far sperare che questi crimini non restino impuniti, è che tutti i truffatori sono stati identificati e incriminati.
A Cuneo I carabinieri, seguendo le tracce elettroniche e bancarie dei pagamenti eseguiti dalla vittima, hanno acciuffato un pregiudicato 40enne che dovrà rispondere dei reati di truffa e frode informatica per aver finto la vendita di due I-Pad intascando il denaro senza recapitare la merce.
Stessa storia ad Alba, dove gli episodi di truffa in vendite online sono due e, anche questa volta, i truffatori sono stati identificati e denunciati dalle forze dell’ordine. Nel primo caso è coinvolto un giovane romeno che, dopo avere messo in vendita su un sito di e-commerce uno smartphone e aver incassato il bonifico bancario, si è reso irreperibile. Il secondo episodio è a carico di un pregiudicato torinese, che ha messo in vendita un I-Phone e, dopo avere incassato la somma pattuita, ha fatto perdere le sue tracce.
Stesso reato anche a Santo Stefano Belbo dove un 24enne siciliano, già noto alle forze dell’ordine, ha messo in vendita, sempre su un sito online, un navigatore satellitare. E' scomparso, ma prima ha incassato 250 euro.
A Fossano, invece, la più classica delle truffe: sottrazione di dati personali e sostituzione di persona per attivare, a spese della vittima, ben quattro utenze cellulari presso un negozio di telefonia. Risultato: quattro bollette telefoniche per l’ammontare di 800 euro di traffico telefonico.
Il dato comune, che può far sperare che questi crimini non restino impuniti, è che tutti i truffatori sono stati identificati e incriminati.