Colletti Bianchi e Frodi
Il management delle aziende manca di consapevolezza sulle conseguenze dannose che i crimini posso avere per l'impresa; c'è poi una scarsa attitudine a mettere in atto azioni di risk management per prevenire tali crimini che incidono parecchio sui conti di un'azienda. Questo emerge da un sondaggio sulla criminalità dei dipendenti infedeli, realizzato dalla società di consulenza Protiviti, in collaborazione con il dipartimento sui crimini economici e gli studi giuridici dell'Utica College. Nel report con i risultati della ricerca che ha coinvolto quasi 300 tra dirigenti di livello C, membri di consigli di amministrazione, direttori audit e risk manager, tra l'altro è stato chiesto quali fossero, nella propria azienda, le modalità con cui sono gestiti i crimini commessi dai colletti bianchi, la corruzione di parti terze, la frode e la cattiva condotta dei dipendenti infedeli e il risultato ha evidenziato che quasi la metà delle aziende intervistate (il 48%) non svolge una valutazione dei rischi di frode almeno una volta all'anno, mentre il 27% non ne ha mai eseguito nessuna. Visto che un'impresa frodata perde in media il 5% del proprio fatturato annuale, sarebbe importante adottare un approccio utile a prevenire e lavorare per mettere in atto programmi di valutazione del rischio. Nel report il 37% degli intervistati ha dichiarato che nella propria azienda c'è una mancanza di gestione sistematica dei rischi di frode, mentre il 14% ha ammesso che all'interno della propria organizzazione non è presente una figura dirigenziale deputata alla gestione di questo rischio. Molti manager hanno grande fiducia nei dipendenti e si ritengono al sicuro da questo genere di rischi, ma purtroppo gli episodi di infedeltà, anche gravi, sono sempre più frequenti. Quando presente, è il chief financial officer (18% dei casi) a curare questo controllo, mentre il 13% dei partecipanti al sondaggio indica nel chief risk officer la figura che se ne occupa. Secondo gli autori dello studio, per combattere in modo efficace la criminalità dei colletti bianchi è necessario effettuare, almeno una volta l'anno, una valutazione dei rischi. La miglior pratica che si può adottare per stabilire un programma di valutazione della potenziale minaccia di frode è la realizzazione di un inventario della vulnerabilità. Per effettuare questo inventario sarebbe bene avvalersi di una figura esterna, mentre il management aziendale deve adottare un approccio di risk management più attento e puntuale.