Zte investe in Italia e licenzia in Cina
Zte taglierà il 5% dei suoi lavoratori cinesi, circa 3mila posti, nei primi mesi del 2017. Il presidente, Zhao Xianming, ha dichiarato ai suoi dipendenti che l’azienda ha dovuto fronteggiare “la più grande crisi della sua storia da 31 anni a oggi”. Ricordiamo che Zte ha comunque un fatturato annuo di oltre 15 miliardi di dollari.
Potrebbe sembrare un paradosso, ma mentre in Cina si taglia, in Italia Zte assume perché visto che si è aggiudicata la gara per consolidare e armonizzare le reti mobili di Wind e Tre e che intende, in un futuro molto vicino, realizzare la futura rete unica che supporterà i servizi della società che nascerà dalla fusione dei due operatori. Il valore della commessa dovrebbe aggirarsi fra gli 800 milioni e il miliardo di euro.
Zte è stata preferita alle altre aziende per la qualità tecnologica della propria offerta e questo particolare impone ai cinesi di impegnarsi con investimenti di sviluppo che prevedono, per la gestione, implementazione e upgrade della rete di Wind-3, Zte anche l’apertura di un centro d’eccellenza nel Mezzogiorno.