Sim false: tutti assolti
Si chiude il processo sulle sim false di Telecom Italia: “il fatto non sussiste". Respinte le accuse, dunque, e assoluzione per tutti gli imputati che, lo ricordiamo, erano più di settanta tra ex dipendenti, gestori di negozi e punti vendita di telefonia. I reati contestati erano: associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione di documenti di identità e di schede sim, falsi documentali e falso nelle dichiarazioni liberatorie per il trattamento dei dati personali. Assolta anche l’azienda Telecom Italia coinvolta nel procedimento, sia per la legge 231 per responsabilità amministrativa per i reati commessi dai propri dirigenti, che come parte lesa.
Tutto ruota intorno alle 500 mila sim false, intestate a persone inesistenti o inconsapevoli di aver sottoscritto un contratto con il gruppo di Tlc che, secondo l'accusa, sarebbero state messe in circolazione tra il 2007 e il 2009 per essere vendute a prezzi più alti rispetto al reale valore di mercato. Le schede telefoniche sarebbero state poi acquistate da immigrati clandestini, criminali e persone che non volevano si risalisse a loro attraverso una sim. Il pm aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati, ma la sentenza è di assoluzione per tutti.