Cybercrime finanziario, così l’Europa ha bloccato truffe per 22 milioni di euro
Cybercrime finanziario, nasce una piattaforma dedicata. Eu-Of2Cen, sistema ideato dalla Polizia e finanziata dall’Ue per combattere il crimine informatico finanziario, è stato presentato oggi a Roma dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dal direttore della Polizia Postale Nunzia Ciardi. Si tratta di un sistema che permette la raccolta e la condivisione di "early warnings" in arrivo sia dalle banche che dalle Forze di Polizia che, per la condivisione, utilizzano un canale di comunicazione "protetto". La piattaforma consente la gestione e l’analisi delle informazioni, informando in tempo reale i partners, anche privati, nel caso di riscontro positivo.
La piattaforma si inserisce all’interno del progetto europeo Of2Cen (Online Fraud Cyber Centre Expert Network), strumento grazie al quale solo nel 2017 sono state bloccate transazioni, frutto di frodi telematiche commesse attraverso sofisticati strumenti informatici (phishing, ceo fraud, Bec fraud) per un ammontare di 22 milioni di euro, recuperando somme già oggetto di disposizioni bancarie in frode, pari a 900.000 euro.
Il progetto è realizzato con capitali Ue del programma Isfp (Fondo sicurezza interna). Il Consorzio, coordinato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha visto la partecipazione della Polizia francese, ungherese e della Guardia Civil spagnola, delle Università di Modena – Reggio Emilia e Trento e di importanti partners del settore privato quali Poste Italiane, ABI Lab, Deloitte, SIA. In qualità di Advisor, hanno preso parte al Progetto anche Europol – con la sua componente EC3 – centro per il contrasto al cybercrime, la Federazione Bancaria Europea (EBF) ed i gruppi bancari UniCredit ed Intesa Sanpaolo.
Il progetto ha un doppio obiettivo. Dal punto di vista strategico la partnership pubblico-privato con il coinvolgimento di Europol, forze di polizia e banche, che consentirà alle forze di polizia di avere a disposizione analisi aggiornate sui modus operanti e sui trend degli attacchi cyber. Dal punto di vista più strettamente operativo si punta invece a un incremento della capacità di rilevare e bloccare in tempo reale le transazioni sospette, migliorando la capacità di identificazione dei gruppi criminali internazionali e anticipando le truffe attraverso l’analisi delle minacce emergenti.
La piattaforma si inserisce all’interno del progetto europeo Of2Cen (Online Fraud Cyber Centre Expert Network), strumento grazie al quale solo nel 2017 sono state bloccate transazioni, frutto di frodi telematiche commesse attraverso sofisticati strumenti informatici (phishing, ceo fraud, Bec fraud) per un ammontare di 22 milioni di euro, recuperando somme già oggetto di disposizioni bancarie in frode, pari a 900.000 euro.
Il progetto è realizzato con capitali Ue del programma Isfp (Fondo sicurezza interna). Il Consorzio, coordinato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha visto la partecipazione della Polizia francese, ungherese e della Guardia Civil spagnola, delle Università di Modena – Reggio Emilia e Trento e di importanti partners del settore privato quali Poste Italiane, ABI Lab, Deloitte, SIA. In qualità di Advisor, hanno preso parte al Progetto anche Europol – con la sua componente EC3 – centro per il contrasto al cybercrime, la Federazione Bancaria Europea (EBF) ed i gruppi bancari UniCredit ed Intesa Sanpaolo.
Il progetto ha un doppio obiettivo. Dal punto di vista strategico la partnership pubblico-privato con il coinvolgimento di Europol, forze di polizia e banche, che consentirà alle forze di polizia di avere a disposizione analisi aggiornate sui modus operanti e sui trend degli attacchi cyber. Dal punto di vista più strettamente operativo si punta invece a un incremento della capacità di rilevare e bloccare in tempo reale le transazioni sospette, migliorando la capacità di identificazione dei gruppi criminali internazionali e anticipando le truffe attraverso l’analisi delle minacce emergenti.