Falle in Lte, telefonate e messaggi a rischio intercettazione
Alcuni ricercatori della Purdue University (Indiana, Usa) e dell'Università dell'Iowa, hanno scoperto delle vulnerabilità nel protocollo Lte, usato per lo standard di telefonia mobile di quarta generazione. Gli studiosi ritengono che sfruttando queste falle si possano lanciare fino a 10 nuovi attacchi diversi, permettendo l'intercettazione di telefonate e messaggi, ma anche la geolocalizzazione dei dispositivi e la disconnessione a distanza dei cellulari.
Con il giusto equipaggiamento, del costodi circa 1.300 dollari, e le giuste conoscenze, è anche possibile connettersi a una rete mobile e impersonare un altro utente, oppure dar vita a una fasulla situazione di emergenza in maniera simile a quanto successo di recente alle Hawaii, quando è stato dato per errore un allarme missilistico.
Ogni scenario è stato testato dai ricercatori sulle reti mobili dei principali operatori americani, e il funzionamento di ciascuno è stato provato. È quindi necessario che al più presto ogni gestore di telefonia mobile intervenga per attivare le contromisure sulle proprie reti.
Proprio perché gli attacchi non sono soltanto un esercizio di stile ma una minaccia concreta che si potrebbe verificare, i ricercatori hanno preferito non pubblicare alcun dettaglio circa le falle scoperte: lo faranno soltanto quando saranno definitivamente corrette.
Con il giusto equipaggiamento, del costodi circa 1.300 dollari, e le giuste conoscenze, è anche possibile connettersi a una rete mobile e impersonare un altro utente, oppure dar vita a una fasulla situazione di emergenza in maniera simile a quanto successo di recente alle Hawaii, quando è stato dato per errore un allarme missilistico.
Ogni scenario è stato testato dai ricercatori sulle reti mobili dei principali operatori americani, e il funzionamento di ciascuno è stato provato. È quindi necessario che al più presto ogni gestore di telefonia mobile intervenga per attivare le contromisure sulle proprie reti.
Proprio perché gli attacchi non sono soltanto un esercizio di stile ma una minaccia concreta che si potrebbe verificare, i ricercatori hanno preferito non pubblicare alcun dettaglio circa le falle scoperte: lo faranno soltanto quando saranno definitivamente corrette.