Cybersecurity, il Wef battezza l’hub internazionale: “Preveniamo la digital dark age”
Il World Economic Forum affila le armi contro gli hacker. Secondo il Global Risk Report 2018, presentato a Davos, "nelle economie avanzate i cyberattacchi sono percepiti come maggiore preoccupazione dai manager delle aziende". Ma anche dei governi. Basta leggere quanto detto da Ciaran Martin, responsabile del National Cyber Security Centre della Gran Bretagna, al Guardian: "Un attacco cibernetico in grande stile contro la Gran Bretagna non è questione di se, ma 'di quando'."
Il Wef ha annunciato la creazione di un Centro globale per la sicurezza informatica con sede a Ginevra, in Svizzera. Gli esperti, in forza nell'hub svizzero, saranno impegnati a creare la prima piattaforma globale di collaborazione a disposizione di governi, aziende e forze dell'ordine.
Nel dettaglio, il centro fungerà da catalizzatore di tutte le iniziative del World Economic Forum e stabilirà un catalogo di buone pratiche informatiche in funzione anti-hacker. Lavorerà, poi, a un quadro normativo di riferimento che potrà supportare le strategie dei governi.
Forte sarà l'intesa con l'Interpol.
Pronte anche le collaborazioni con le aziende: BT ha annunciato la sua intenzione di collaborare con il centro. "Riteniamo che una collaborazione più stretta e transfrontaliera tra il settore pubblico e privato, sottoforma di condivisione di informazioni sulle minacce e sulle migliori azioni di contrasto sia fondamentale per sconfiggere la criminalità informatica", ha detto chiaramente Gavin Patterson, ceo di BT.
Il Wef ha annunciato la creazione di un Centro globale per la sicurezza informatica con sede a Ginevra, in Svizzera. Gli esperti, in forza nell'hub svizzero, saranno impegnati a creare la prima piattaforma globale di collaborazione a disposizione di governi, aziende e forze dell'ordine.
Nel dettaglio, il centro fungerà da catalizzatore di tutte le iniziative del World Economic Forum e stabilirà un catalogo di buone pratiche informatiche in funzione anti-hacker. Lavorerà, poi, a un quadro normativo di riferimento che potrà supportare le strategie dei governi.
Forte sarà l'intesa con l'Interpol.
Pronte anche le collaborazioni con le aziende: BT ha annunciato la sua intenzione di collaborare con il centro. "Riteniamo che una collaborazione più stretta e transfrontaliera tra il settore pubblico e privato, sottoforma di condivisione di informazioni sulle minacce e sulle migliori azioni di contrasto sia fondamentale per sconfiggere la criminalità informatica", ha detto chiaramente Gavin Patterson, ceo di BT.