Nuova falla sicurezza Intel, ma l’hacker deve avere accesso fisico al pc
Dopo la falla nei processori, un altro difetto di sicurezza è stato riscontrato nell'hardware Intel, grazie al quale si può consentire agli hacker di accedere ai sistemi aziendali. L'attacco ha però inizialmente bisogno di un accesso fisico al Pc: la vulnerabilità non è correlata alle falle Spectre e Meltdown recentemente scoperte, ma riguarda il sistema Active Management Technology (AMT) di Intel, ed è stata resa nota dalla società di sicurezza F-Secure.
Il nuovo bug riguarda la tecnologia che permette la gestione della manutenzione ed il monitoraggio di sistemi aziendali, e consente di bypassare completamente le password in pochi secondi, e per F-Secure "colpisce potenzialmente milioni di notebook nel mondo".
Contattata dal sito americano The Register, Intel ha spiegato che "a novembre 2017 ha aggiornato le linee guida da seguire per configurare" il sistema AMT e "massimizzare la sicurezza".
Il nuovo bug riguarda la tecnologia che permette la gestione della manutenzione ed il monitoraggio di sistemi aziendali, e consente di bypassare completamente le password in pochi secondi, e per F-Secure "colpisce potenzialmente milioni di notebook nel mondo".
Contattata dal sito americano The Register, Intel ha spiegato che "a novembre 2017 ha aggiornato le linee guida da seguire per configurare" il sistema AMT e "massimizzare la sicurezza".