Yahoo e account compromessi
Il cittadino canadese Karim Baratov, ventiduenne originario del Kazakistan e arrestato in Canada lo scorso marzo su richiesta delle autorità statunitensi, avrebbe deciso di dichiararsi colpevole dell'aiuto, fornito ai russi Dimitry Dokuchaev e Igor Suschin (due ufficiali del servizio di sicurezza federale russo, accusati inisieme a Baratov), nella violazione di 500 milioni di account di Yahoo.
Baratov ha dichiarato di essere stato una pedina in un meccanismo di più ampio respiro in cui Dokuchaev e Suschin hanno arruolato a pagamento vari hacker perché accedessero ad account di posta elettronica. Almeno 50 degli 80 account in cui Baratov è riuscito ad infiltrarsi sono hostati da Google e il gruppo include un insieme di ufficiali Russi e dirigenti d'azienda.
Baratov ha dichiarato di essere stato una pedina in un meccanismo di più ampio respiro in cui Dokuchaev e Suschin hanno arruolato a pagamento vari hacker perché accedessero ad account di posta elettronica. Almeno 50 degli 80 account in cui Baratov è riuscito ad infiltrarsi sono hostati da Google e il gruppo include un insieme di ufficiali Russi e dirigenti d'azienda.