USA: diffusi per errore dati sensibili di milioni di cittadini
Mentre in Europa si discute di un Regolamento comune che sappia tutelare dai rischi che derivano dal terrorismo e faccia salva la tutela della privacy dei cittadini, arriva una notizia dagli USA che preoccupa. Per un errore sono stati diffusi on line i dati personali e delle opinioni politiche di quasi 200 milioni di cittadini Usa (il 62% dell'intera popolazione americana). A sbagliare è stata la società di marketing che ha lavorato per profilare gli elettori repubblicani. Secondo la Bbc si tratta della più grande violazione di dati elettorali mai avvenuta in Usa che, oltre ai dati personali raccoglie: appartenenze religiose, pregiudizi etnici e politici, prese di posizione su argomenti controversi come il controllo delle armi, l'aborto, le cellule staminali. Le informazioni erano state raccolte da fonti diverse compresi i social network. Una copia dei dati l’ha trovata Christ Vickery, un analista di rischi cibernetici e sembra sia ancora visibile da chi abbia un link al server di Amazon cloud.
La Deep Root Analytics, questo il nome dell'azienda responsabile della fuga dei dati, dichiara che si ssume le responsabilità per l'accaduto e assicura che non è possibile effettuare ulteriori accessi. Certo ci vorrà tempo per verificare la misura del danno prodotto.