Presto una legge per colpire il cyberbullismo

L'on. Michela Vittoria Brambilla, durante la XIII edizione del convegno per il "Safer internet day", organizzato il 9 febbraio da Telefono azzurro, ha illustrato importanti novità sul cyberbullismo. La sua proposta di legge prevede l'introduzione di un reato specifico definito rigorosamente che distingue la posizione di autori minorenni o, non imputabili e bisognosi di interventi educativi, dalla responsabilità dei maggiorenni. Poiché si tratta di un reato continuato, visto che dura nel tempo e complesso, perché costituito da reati diversi quali il furto, le minacce, la diffamazione è necessario considerali come un quadro persecutorio punibile unitariamente.
Il Senato, ha ricordato l'ex ministro, ha già approvato un disegno di legge che prevede interventi di informazione e prevenzione e altri se ne possono introdurre a sostegno delle vittime e per promuovere la collaborazione con imprese, providers, gestori dei social network, ma sono necessarie e urgenti, per arginare questo fenomeno, misure di carattere penale stringenti.
La modifica normativa è necessaria e da attuare in tempi brevi perché il fenomeno è di massa, si stima che coinvolge un adolescente italiano su due tra gli 11 e i 17 anni.

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