Nissan: l’auto che legge nel pensiero e anticipa le azioni del guidatore
Nissan ha ideato una tecnologia assistiva che riduce i tempi di reazione degli autisti grazie alla lettura del pensiero.
La tecnologia è stata chiamata Brain-to-Vehicle (B2V) e sarà presentata al CES di Las Vegas, che avrà inizio il 9 gennaio, ed in quell'occasione potrà essere "toccata con mano" grazie a dei simulatori.
Grazie a un'interfaccia neurale, l'auto intuisce le intenzioni del guidatore prima ancora che egli possa muovere un muscolo e agisce per conto suo, riducendo quindi i tempi di reazione.
Il sistema è in grado non solo di gestire i freni, ma anche di utilizzare l'acceleratore o anticipare le curve, captando ciò che il guidatore sta per fare e intervenendo con i sistemi automatici.
La tecnologia B2V è stata sviluppata anche per adeguare l'auto e l'ambiente circostante alle condizioni del guidatore.
Secondo Nissan è possibile, per esempio, rilevare eventuali malesseri e alterare il modo in cui il veicolo si comporta per adeguarsi alle aspettative del padrone umano, o addirittura arrivare a usare la realtà aumentata per rendere l'ambiente circostante più sicuro per la guida.
La tecnologia è stata chiamata Brain-to-Vehicle (B2V) e sarà presentata al CES di Las Vegas, che avrà inizio il 9 gennaio, ed in quell'occasione potrà essere "toccata con mano" grazie a dei simulatori.
Grazie a un'interfaccia neurale, l'auto intuisce le intenzioni del guidatore prima ancora che egli possa muovere un muscolo e agisce per conto suo, riducendo quindi i tempi di reazione.
Il sistema è in grado non solo di gestire i freni, ma anche di utilizzare l'acceleratore o anticipare le curve, captando ciò che il guidatore sta per fare e intervenendo con i sistemi automatici.
La tecnologia B2V è stata sviluppata anche per adeguare l'auto e l'ambiente circostante alle condizioni del guidatore.
Secondo Nissan è possibile, per esempio, rilevare eventuali malesseri e alterare il modo in cui il veicolo si comporta per adeguarsi alle aspettative del padrone umano, o addirittura arrivare a usare la realtà aumentata per rendere l'ambiente circostante più sicuro per la guida.