HBBTV 2, la TV del futuro che profilerà l’utente
Presente all'HD Forum lo standard europeo per i servizi interattivi veicolati dai broadcaster, che comparirà entro l'anno sui nuovi apparecchi TV: digitale terrestre, satellite e IP diventano paritarie.
L’Associazione HD Forum guidata da Benito Manlio Mari ha messo in piedi un summit con l’Associazione HBBTV per dare il benvenuto alla piattaforma HBBTV 2 nel nostro Paese. Si tratta dello standard europeo per i servizi interattivi di ultima generazione veicolati dai broadcaster attraverso smart TV e decoder, basato sull’Html5, il linguaggio del Web, e diventerà "di serie" sui televisori che troveremo sugli scaffali dei negozi nell’arco del prossimo semestre.
Schiacciando il tasto blu del telecomando si abbandona la "dimensione broadcast" per entrare nella "dimensione broadband". Le conseguenze di questo matrimonio sono tante, tutte nel segno della convergenza e dell’integrazione. A cominciare dalle piattaforme di distribuzione dei segnali, per finire al dialogo tra schermo televisivo e altri device.
L’utente potrà far cominciare da capo un determinato programma oppure vedere scene aggiuntive tratte dalle puntate precedenti di una fiction.
Anche la pubblicità diventa "su misura", a patto che l’utente abbia rilasciato il consenso, e che soprattutto sia profilato. Durante la trasmissione degli spot, inoltre, è possibile navigare con il telecomando all’interno di una sorta di mini sito del prodotto, ricevendo magari buoni sconto spendibili nel supermercato di zona oppure un QR code fotografabile.
Caratteristiche che si ritrovano nella suite HBBTV2 di Mediaset che sarà "on air" a partire dal prossimo 6 novembre per tutti i possessori di smart TV compatibili con l’HBBTV 2. Le nuove app comprendono TgCom, Sport Mediaset e Meteo.it, e sono state elaborate nell’ambito del progetto europeo MPAT (Multi-Platform Application Toolkit), teso proprio allo sviluppo di soluzioni software del genere.
La Rai guarda invece alla missione di servizio pubblico, e a breve varerà la sua app per la "TV rallentata", sviluppata dal Centro Ricerche di Torino e da Rai Digital: una soluzione che appunto permette di rallentare l’audio e il video per facilitare la fruizione da parte degli anziani oppure agevolare l’apprendimento delle lingue nel caso di programmi disponibili in diverse lingue.
Anche i dispositivi satellitari trovano nell’HBBTV una tecnologia utile per rendere sempre più appetibile l’offerta gratuita dallo spazio: Tivùsat ha lanciato "Tivùon", mentre Eutelsat ha varato "Sat.Tv".
L’Associazione HD Forum guidata da Benito Manlio Mari ha messo in piedi un summit con l’Associazione HBBTV per dare il benvenuto alla piattaforma HBBTV 2 nel nostro Paese. Si tratta dello standard europeo per i servizi interattivi di ultima generazione veicolati dai broadcaster attraverso smart TV e decoder, basato sull’Html5, il linguaggio del Web, e diventerà "di serie" sui televisori che troveremo sugli scaffali dei negozi nell’arco del prossimo semestre.
Schiacciando il tasto blu del telecomando si abbandona la "dimensione broadcast" per entrare nella "dimensione broadband". Le conseguenze di questo matrimonio sono tante, tutte nel segno della convergenza e dell’integrazione. A cominciare dalle piattaforme di distribuzione dei segnali, per finire al dialogo tra schermo televisivo e altri device.
L’utente potrà far cominciare da capo un determinato programma oppure vedere scene aggiuntive tratte dalle puntate precedenti di una fiction.
Anche la pubblicità diventa "su misura", a patto che l’utente abbia rilasciato il consenso, e che soprattutto sia profilato. Durante la trasmissione degli spot, inoltre, è possibile navigare con il telecomando all’interno di una sorta di mini sito del prodotto, ricevendo magari buoni sconto spendibili nel supermercato di zona oppure un QR code fotografabile.
Caratteristiche che si ritrovano nella suite HBBTV2 di Mediaset che sarà "on air" a partire dal prossimo 6 novembre per tutti i possessori di smart TV compatibili con l’HBBTV 2. Le nuove app comprendono TgCom, Sport Mediaset e Meteo.it, e sono state elaborate nell’ambito del progetto europeo MPAT (Multi-Platform Application Toolkit), teso proprio allo sviluppo di soluzioni software del genere.
La Rai guarda invece alla missione di servizio pubblico, e a breve varerà la sua app per la "TV rallentata", sviluppata dal Centro Ricerche di Torino e da Rai Digital: una soluzione che appunto permette di rallentare l’audio e il video per facilitare la fruizione da parte degli anziani oppure agevolare l’apprendimento delle lingue nel caso di programmi disponibili in diverse lingue.
Anche i dispositivi satellitari trovano nell’HBBTV una tecnologia utile per rendere sempre più appetibile l’offerta gratuita dallo spazio: Tivùsat ha lanciato "Tivùon", mentre Eutelsat ha varato "Sat.Tv".