Ue, con fine roaming raddoppiato uso smartphone all’estero
Da metà giugno si è posto fine al salasso del sovraccosto del roaming nell'Ue e ciò ha favorito un utilizzo maggiore dello smartphone all'estero. Questo è quanto è stato rilevato da un apposito sondaggio Eurobarometro di fine agosto e quanto diffuso dalla Commissione Ue.
Da Bruxelles, inoltre, arriva la conferma di non aver ricevuto nessuna segnalazione di aumenti delle tariffe nazionali a "compensazione" dell'abolizione di quelle di roaming. Le nuove regole Ue, che da 3 mesi permettono agli europei di pagare come nel proprio Paese le chiamate, gli sms e i dati utilizzati all'estero, non sono, però ancora note a tutti ma, in ogni caso, al 71% degli europei e al 67% degli italiani che, inoltre, sono consapevoli dei benefici che ne derivano.
E', quindi, evidente l'ampio margine di miglioramento possibile: il 60% dei viaggiatori europei e il 59% degli italiani ha continuato a limitare l'uso dello smartphone in un altro paese Ue, pur se meno rispetto al passato (rispettivamente 66% e 69%).
Da Bruxelles, inoltre, arriva la conferma di non aver ricevuto nessuna segnalazione di aumenti delle tariffe nazionali a "compensazione" dell'abolizione di quelle di roaming. Le nuove regole Ue, che da 3 mesi permettono agli europei di pagare come nel proprio Paese le chiamate, gli sms e i dati utilizzati all'estero, non sono, però ancora note a tutti ma, in ogni caso, al 71% degli europei e al 67% degli italiani che, inoltre, sono consapevoli dei benefici che ne derivano.
E', quindi, evidente l'ampio margine di miglioramento possibile: il 60% dei viaggiatori europei e il 59% degli italiani ha continuato a limitare l'uso dello smartphone in un altro paese Ue, pur se meno rispetto al passato (rispettivamente 66% e 69%).