E’ ZanzaMapp, segnala la presenza di zanzare tigre e crea una mappa che ne segnala la presenza. L'applicazione ZanzaMapp funziona così: in una banca dati giungono le informazioni sul giorno, l'ora e la geolocalizzazione delle segnalazioni e questo consente la creazione di una mappa delle zone colpite. L’App chiede se la zanzara è stata vista di mattina, pomeriggio o sera proprio per consentire ai ricercatori, di Entomologia Medica della Sapienza che stanno lavorando al progetto, di escludere le segnalazioni delle punture subite dopo il tramonto. Quando si verificano parecchi casi come accaduto in questi giorni in alcune zone del nostro Paese è necessario compiere disinfestazioni nelle aree dove sono presenti persone infette, ma quando non c’è un’epidemia in atto, le ZanzaMapp potrebbero essere utili per prevenire l’aumento delle zanzare e pianificare le attività di disinfestazione nelle zone dove si riscontra maggiore concentrazione di zanzare. Per avere risultati soddisfacenti è fondamentale, però, la collaborazione di un gran numero di cittadini affinché i ricercatori possano avere il maggior numero di segnalazioni utili.