Poste nel mirino di Agcom
Il servizio di notifica degli atti giudiziari non funziona come dovrebbe e l’authority chiede alla compagnia, guidata da Francesco Caio, di risolvere al più presto i problemi e di migliorare quello che oggi è da considerare un basso livello qualitativo. Agcom vuole vedere, entro 60 giorni, un piano che indichi le misure che l’azienda sta prendendo per assicurare un deciso miglioramento nello svolgimento del servizio.
Il Garante, a fronte delle numerose proteste di cittadini e studi legali, è già intervenuto più volte e, già dal 2015, ha effettuato ispezioni nei centri di smistamento di Roma, Napoli e Milano. I controlli hanno evidenziato, anche in considerazione dei contenuti delle comunicazioni, gravi problemi nella distribuzione e ritardi di consegna inaccettabili. Prima di questa diffida, Agcom ha già sanzionato Poste Italiane quattro volte, ma il servizio, nonostante le rassicurazioni dell’azienda, non sembra migliorare.
Il Garante, a fronte delle numerose proteste di cittadini e studi legali, è già intervenuto più volte e, già dal 2015, ha effettuato ispezioni nei centri di smistamento di Roma, Napoli e Milano. I controlli hanno evidenziato, anche in considerazione dei contenuti delle comunicazioni, gravi problemi nella distribuzione e ritardi di consegna inaccettabili. Prima di questa diffida, Agcom ha già sanzionato Poste Italiane quattro volte, ma il servizio, nonostante le rassicurazioni dell’azienda, non sembra migliorare.