WordPress sotto attacco: 50 mila siti infettati per creare criptomoneta
Circa 50 mila siti di WordPress sono infettati da malware che usano i device degli utenti per minare criptovalute, lo ha rilevato il Bad Packets Report, secondo cui l’obiettivo degli hacker non è rubare dati sensibili o password, ma "rapire" parte della potenza di calcolo dei dispositivi ed utilizzarla per creare bitcoin, soprattutto nella variante Monero.
Monero è una criptovaluta creata nell’aprile 2014, che si focalizza sulla privacy, la decentralizzazione, la scalabilità e sulla fungibilità. Il suo primo nome è stato BitMonero per poi divenire semplicemente Monero, che in esperanto significa moneta.
In gergo, l’attacco si chiama "cryptojacking", un procedimento che, visto il boom di domanda di criptomoneta, si sta diffondendo piuttosto rapidamente.
Sono stati rilevati tentativi di attacco anche a carico di siti governativi, soprattutto britannici e statunitensi, e non solo su pc.
Anche gli smartphone entrano nel mirino dei miners: a febbraio, la società di sicurezza informatica Malwarebytes ha rintracciato una campagna che coinvolgerebbe circa 800.000 dispositivi mobili al giorno.
Monero è una criptovaluta creata nell’aprile 2014, che si focalizza sulla privacy, la decentralizzazione, la scalabilità e sulla fungibilità. Il suo primo nome è stato BitMonero per poi divenire semplicemente Monero, che in esperanto significa moneta.
In gergo, l’attacco si chiama "cryptojacking", un procedimento che, visto il boom di domanda di criptomoneta, si sta diffondendo piuttosto rapidamente.
Sono stati rilevati tentativi di attacco anche a carico di siti governativi, soprattutto britannici e statunitensi, e non solo su pc.
Anche gli smartphone entrano nel mirino dei miners: a febbraio, la società di sicurezza informatica Malwarebytes ha rintracciato una campagna che coinvolgerebbe circa 800.000 dispositivi mobili al giorno.