Cybersecurity, Microsoft: “Agli hacker piace vincere facile”
Nell’anno appena trascorso, la scena del crimine informatico è stata dominata dai botnet, che hanno preso di mira milioni di computer su scala globale, con l’obiettivo di attingere a un’ampia infrastruttura a caccia di dati sensibili per fini estorsivi, come nel caso dei ransomware.
E’ quanto emerge dal 23esimo volume del "security intelligence report" (Sir) di Microsoft.
Gli hacker continuano a privilegiare gli scenari di attacco più semplici, focalizzandosi su metodi sviluppati per bersagli abbordabili, come il phishing, piuttosto che su metodi più impegnativi in termini di tempo e sforzi, come il tentativo di eludere le misure di sicurezza. La conseguenza principale è che il ransomware è ancora un’importante minaccia e continua ad essere un metodo frequentemente utilizzato dai cybercriminali per estorcere denaro dalle vittime.
Il Sir approfondisce, inoltre, il modo in cui aziende e organizzazioni devono tenere il passo con cyberattacchi nuovi e in evoluzione e sottolinea come sia sempre più necessario adottare una strategia di protezione, che intercetti e reagisca alle minacce.
E’ quanto emerge dal 23esimo volume del "security intelligence report" (Sir) di Microsoft.
Gli hacker continuano a privilegiare gli scenari di attacco più semplici, focalizzandosi su metodi sviluppati per bersagli abbordabili, come il phishing, piuttosto che su metodi più impegnativi in termini di tempo e sforzi, come il tentativo di eludere le misure di sicurezza. La conseguenza principale è che il ransomware è ancora un’importante minaccia e continua ad essere un metodo frequentemente utilizzato dai cybercriminali per estorcere denaro dalle vittime.
Il Sir approfondisce, inoltre, il modo in cui aziende e organizzazioni devono tenere il passo con cyberattacchi nuovi e in evoluzione e sottolinea come sia sempre più necessario adottare una strategia di protezione, che intercetti e reagisca alle minacce.