Furto o smarrimento dei documenti di viaggio, cosa fare?
Ecco l’estate, tempo di vacanze anche fuori dai confini nazionali e, tra le esperienze spiacevoli possiamo annoverare quella di subire il furto o di smarrire i documenti di identità. Una seccatura, sicuramente, ma sapere cosa fare per risolvere il problema, ci farà risparmiare tempo. Il primo suggerimento è dettato dalla prudenza, quando si parte per un viaggio all’estero è buona pratica fare una fotocopia dei nostri documenti e avere cura di custodirla in un luogo diverso dagli originali. Questo piccolo accorgimento, anche se le fotocopie non hanno valore legale, ci sarà d’aiuto per un’identificazione più rapida.
Ecco cosa fare se siamo all’estero e perdiamo o ci rubano i documenti.
Rechiamoci subito in un posto di polizia e facciamo la denuncia, cerchiamo, poi, il consolato italiano che, dopo gli accertamenti e l’ok dell’autorità italiana competente, provvederà al rilascio del nuovo documento o di uno sostitutivo, detto Emergency travel document (Etd). L’Etd è un certificato provvisorio per i cittadini comunitari ed è riconoscibile perché contiene, oltre ai dati della persona, le tre lettere del Paese d’origine seguite da cinque cifre numeriche. Con l’Etd si potrà tornare in Italia, rientrare nello Stato in cui si risiede abitualmente o anche andare in un altro Paese, ma poiché si tratta di un documento provvisorio, vale per un solo viaggio.
Per ottenere dal consolato l’Etd si deve presentare:
la denuncia di smarrimento o furto dei documenti di viaggio, resa allo stesso consolato o alle autorità di polizia locali; due fotografie formato fototessera a colori, frontali, uguali, 35 x 40 mm; titolo di viaggio; qualsiasi documento come ad esempio la patente, la tessera sanitaria, il codice fiscale, ma anche una fotocopia. Il costo per il rilascio del documento sostitutivo è 1 euro e 55 centesimi.
Se il nostro documento, dopo la denuncia, viene ritrovato solitamente sarà consegnato, dalle forze dell’ordine locali, all’ufficio consolare italiano per questo motivo, dopo aver sporto la denuncia, è bene rivolgerci al consolato, oltre che per ottenere l’Etd, anche per sapere se il documento originale è presso i loro uffici. In questo caso potremo riaverlo, recandoci al consolato o chiedendo di spedircelo per posta a nostre spese.
Da anni, ormai, quando viaggiamo nell’area Shengen non mostriamo alcun documento, pertanto, in caso di smarrimento o furto, se ci verranno richiesti i documenti per un controllo, basterà presentare la denuncia. Se, però, viaggiamo in aereo è meglio chiedere informazioni sul regolamento della compagnia aerea.
I Paesi dell’area Shengen sono: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera.
Non fanno parte dello spazio Shengen: Bulgaria, Cipro, Croazia, Irlanda, Regno Unito e Romania e per viaggiare verso o da questi Paesi occorre il passaporto o la carta d’identità e, in caso di furto o smarrimento, servirà il documento sostitutivo provvisorio (Etd).