Trump blocca la normativa sulla privacy sul web, i provider ringraziano
Decadono le norme che dovevano entrate in vigore alla fine del 2017 e che avrebbero impedito a provider come At&T, Comcast e Verizon di raccogliere e vendere i dati dei loro clienti senza chiedere il loro consenso.
I provider, quindi, potranno monitorare con precisione e completezza gusti e preferenze relativi a: viaggi, acquisti, siti consultati, carte di credito utilizzate, dati personali, finanziari e sanitari e poi, venderli. Per giustificare la decisione che cancella le norme volute da Obama, i repubblicani hanno invocato la disuguaglianza che si sarebbe creata tra i provider e le società internet come Google e Facebook che, invece, non avevano e non hanno l’obbligo di chiedere il consenso per mappare le navigazioni. Questa decisione, non ha in gran conto il rispetto della privacy dei cittadini, ma offre alle compagnie telefoniche l’opportunità di entrare in competizione, con Google e Facebook, per acquisire parte di una raccolta pubblicitaria che vale 83 miliardi di dollari.