E’ tempo di regali, attenzione ai giocattoli spioni
Il rischio c’è ed è segnalato dall'Ufficio europeo delle Unioni dei Consumatori (BEUC) e anche dall'Electronic Privacy Information Center (EPIC). I giocattoli interconnessi con i microfoni sempre aperti, possono rubare informazioni, spiare i bambini, segnalare pubblicità e costituire un vero pericolo per la nostra privacy e per la sicurezza.
Tra i giocattoli si segnala la bambola My Friend Cayla e il robot i-Que, entrambi prodotti dalla Genesis Toys. Sono dotati di sistemi di riconoscimento vocale, possono dialogare con i bambini, ne registrano la voce e rispondono con frasi che hanno chiari intenti promo-pubblicitari.
La tecnologia è pervasiva ed entra prepotentemente anche nel cesto dei giochi dei nostri figli e, con essa, arrivano i problemi di sicurezza informatica. I giochi smart, infatti, possono essere intercettati e per farlo basta uno smartphone. Chiunque può ascoltare quello che si dice in casa e anche usarlo per fini malevoli.
Ma non è finita qui, bambole e robot sono anche provvisti di una licenza d’uso dove si spiega che i termini di licenza possono essere cambiati, senza preavviso, e che i dati personali possono essere usati a scopo pubblicitario e condivisi con terzi.
Siamo vicini al Natale è il momento dei regali e visto che anche un giocattolo può aprire la nostra casa ad un hacker, è utile controllare se l'oggetto che stiamo acquistando si collega a Internet, quali dati raccoglie e quali sono i sistemi di sicurezza di cui è dotato.