Mano in 3D inganna i lettori di impronte digitali
I lettori ottici di impronte digitali sono sempre più utilizzati da aziende e organizzazioni e costituiscono uno strumento indispensabile nel lavoro delle forze dell’ordine di tutto il mondo. Alcuni ricercatori della Michigan State University lavorando per verificare la sicurezza e l’affidabilità di questi apparecchi hanno costruito una mano in 3D munita anche di impronte digitali e con essa, sono riusciti ad ingannare i lettori.
La mano, presentata in Germania, durante il convegno internazionale di biometria, ha mostrato ai presenti che ci sono falle nella sicurezza degli attuali lettori di impronte digitali e che i produttori, oltre a lavorare sulla sicurezza dovrebbero, per calibrare apparati ottici e scanner, individuare e attenersi ad un metodo standard comune.