Pubblicità fraudolenta sui browser Internet Explorer e Chrome
La ricerca è di FraudLogix ed ha rilevato che le attività pubblicitarie fraudolente online sono più numerose sui alcuni browser. I truffatori riescono a violare i browser degli utenti, li infettano con codici maligni e li forzano a caricare determinate pagine web.
FraudLogix ha esaminato un campione di 135 milioni di impressioni pubblicitarie individuali online, su un periodo di sette giorni nel mese luglio ed è emerso che i browser in cui è stato caricato il maggior numero di impressioni fraudolente erano versioni di Internet Explorer e Chrome.
Microsoft e Google hanno contestato il metodo con il quale è stata condotta la ricerca perché ritengono sia impossibile individuare con certezza le frodi che avvengono a livello di browser; Google ha stroncato la ricerca dichiarando che non è utile per comprendere il problema.
FraudLogix, pur ammettendo che i computer infetti possono anche fingersi browser, non ritiene che ciò sia accaduto frequentemente durante lo studio. Ha comunque voluto spezzare una lancia in favore dei due colossi dichiarando che le truffe sono più numerose su Chrome ed Internet Explorer solo perché sono i browser più utilizzati. Per quanto riguarda gli altri, infatti, meno del 5% delle impressioni erogate verso tutte le versioni di Firefox, Safari ed Edge sono state considerate di natura fraudolenta.
FraudLogix ha esaminato un campione di 135 milioni di impressioni pubblicitarie individuali online, su un periodo di sette giorni nel mese luglio ed è emerso che i browser in cui è stato caricato il maggior numero di impressioni fraudolente erano versioni di Internet Explorer e Chrome.
Microsoft e Google hanno contestato il metodo con il quale è stata condotta la ricerca perché ritengono sia impossibile individuare con certezza le frodi che avvengono a livello di browser; Google ha stroncato la ricerca dichiarando che non è utile per comprendere il problema.
FraudLogix, pur ammettendo che i computer infetti possono anche fingersi browser, non ritiene che ciò sia accaduto frequentemente durante lo studio. Ha comunque voluto spezzare una lancia in favore dei due colossi dichiarando che le truffe sono più numerose su Chrome ed Internet Explorer solo perché sono i browser più utilizzati. Per quanto riguarda gli altri, infatti, meno del 5% delle impressioni erogate verso tutte le versioni di Firefox, Safari ed Edge sono state considerate di natura fraudolenta.