Roma, 500 rom con documenti falsi. L’ufficio per scovarli è chiuso
A Roma ci sono almeno 500 rom con documenti falsi che girano indisturbati per la città e i vigili urbani non sono in grado di verificare se quelle carte di identità o patenti siano, in realtà, dei fasulli spacciati per veri. A falsificarli sono stati dipendenti del Comune, impiegati all'ufficio dell'anagrafe, ora licenziati, ma non si è in grado di identificare e recuperare i documenti farlocchi.
Servono delle strumentazioni apposite e non sono neppure economiche. Il Comune di Roma, in realtà, le possiede: esiste un ufficio comunale apposito sorto proprio per "rintracciare rapidamente i documenti illegali (patenti, carte d'identità, passaporti)", ma è chiuso da 4 anni. Al suo interno la polvere si accumula su una strumentazione di buon livello per un prezzo complessivo di 50mila euro. L'Ufficio falsi documentali, però, non è più in attività e quindi quei mezzi non sono mai stati usati. Per non vederli andare in malora, un gruppo di vigili urbani si è auto-finanziato un corso per imparare ad usare le apparecchiature che consentono di controllare i documenti attraverso app e smartphone.
Servono delle strumentazioni apposite e non sono neppure economiche. Il Comune di Roma, in realtà, le possiede: esiste un ufficio comunale apposito sorto proprio per "rintracciare rapidamente i documenti illegali (patenti, carte d'identità, passaporti)", ma è chiuso da 4 anni. Al suo interno la polvere si accumula su una strumentazione di buon livello per un prezzo complessivo di 50mila euro. L'Ufficio falsi documentali, però, non è più in attività e quindi quei mezzi non sono mai stati usati. Per non vederli andare in malora, un gruppo di vigili urbani si è auto-finanziato un corso per imparare ad usare le apparecchiature che consentono di controllare i documenti attraverso app e smartphone.