Attenzione alla nuova truffa, ecco come incassano l’assegno al tuo posto
Gli assegni sono diventati, ormai, uno dei sistemi di pagamento meno sicuri e a rischio truffe che esistano. Il tutto è dovuto all'avanzare della tecnologia che permette, sempre più facilmente, ai malintenzionati di clonare assegni e sottrarre identità elettroniche alle vittime.
Gli esperti hanno individuato, prevalentemente, due metodologie di truffa: la prima riguarda la perfetta riproduzione di un assegno vero con cui, grazie anche alla riproduzione di documenti identificativi, i truffatori si recano direttamente allo sportello per incassare la somma.
La seconda, invece, è più pericolosa: i ladri, in qualche modo, si appropriano dell'assegno autentico, mentre sta viaggiando verso la cassetta postale del suo destinatario. Ciò è possibile quando si conosce la vittima che riceve un assegno a casa ogni mese. I truffatori si procurano un documento falso con le generalità della vittima e, con l'assegno, si recano in banca ad incassarlo. Dietro a questi malviventi ci sono vere e proprie organizzazioni che utilizzano una rete di persone, anche soltanto per fornire informazioni giuste al momento giusto, per superare i controlli di sicurezza degli istituti bancari. Tutto ciò è possibile grazie ai furti d'identità che sono alla base di queste operazioni.
Grazie ad Internet, i malintenzionati riescono a procacciarsi informazioni utili che poi verranno stampate direttamente su carte d'identità vergini, facilmente reperibili in rete.
Gli esperti hanno individuato, prevalentemente, due metodologie di truffa: la prima riguarda la perfetta riproduzione di un assegno vero con cui, grazie anche alla riproduzione di documenti identificativi, i truffatori si recano direttamente allo sportello per incassare la somma.
La seconda, invece, è più pericolosa: i ladri, in qualche modo, si appropriano dell'assegno autentico, mentre sta viaggiando verso la cassetta postale del suo destinatario. Ciò è possibile quando si conosce la vittima che riceve un assegno a casa ogni mese. I truffatori si procurano un documento falso con le generalità della vittima e, con l'assegno, si recano in banca ad incassarlo. Dietro a questi malviventi ci sono vere e proprie organizzazioni che utilizzano una rete di persone, anche soltanto per fornire informazioni giuste al momento giusto, per superare i controlli di sicurezza degli istituti bancari. Tutto ciò è possibile grazie ai furti d'identità che sono alla base di queste operazioni.
Grazie ad Internet, i malintenzionati riescono a procacciarsi informazioni utili che poi verranno stampate direttamente su carte d'identità vergini, facilmente reperibili in rete.